Quando l'arte passa da tela...a vela (pt.1)

Black and Violet, Kandinsky (1923)
Ho sempre avuto un debole per l'arte...da piccola mi basta un pennarello o un pennello per essere felice. Anche se poi la strada e la carriera mi hanno portato più verso la scienza e la medicina e non verso l'Accademia di Belle Arti, una parte di me non può di certo evitare a rimanere senza fiato davanti al "Bello". Riguardo le foto dei nostri aquiloni per completare gli album da pubblicare...e vedo come nel tempo e negli anni abbiamo preso una certa strada. Non tutti, ma la maggior parte ritraggono opere e quadri.. un filone comune che lega tutti, o quasi, i nostri aquiloni.

Però perché accontentarsi di così poco, di un disegno su foglio di carta quando tutto può volare?
Se l'Arte POP e DADA insegna che bisogno estrapolare e spostare oggetti di uso comune dal loro contesto originario...perché non spostare le opere dai musei e le stampe al cielo?
Se l'intento è quello di portare alle masse le opere, non può esserne il cielo il miglior museo?
"The Cat", R.  Britto
...e poi che dire dell'ASTRATTISMO?
Nato dall'intenzione dell'artista di negare la rappresentazione della realtà per esaltare invece le proprie sensazioni e sentimenti attraverso forme, linee e colori. Non sono forse i ferzi di un aquiloni linee e colori? Siamo dunque un po' ASTRATTI anche noi, che i sentimenti li esprimiamo con il delle "macchie" di Spinnaker o altro?
Senza nome, P. Mondrian
Le opere astratte, POP e neo-POP, cubismo, la contemporanea ecc...
(Che a dirla tutta preferisco all'Impressionismo e all'arte figurativa)
offrono così tanti spunti che le idee ancora su carta sono a migliaia..
in attesa di aver tempo per cucire.
La prossima opera da portare "su vela" è già stata scelta!
...e che questo agosto e le ferie ci diano tempo per realizzarla!

mentre...per i nostalgici del pennello... basta un supporto e qualche colore.
"L'urlo" di E. Mucnh (1893)
A presto
Buon volo a tutti



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